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Bacone  ritiene che SCOPO DELLA SCIENZA SIA IL DOMINIO SULLA  NATURA  al fine di  -> assicurare all' uomo il MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI VITA  -sapere e potere  L'UOMO DEBBA AFFRANCARSI DA 1. il principio di autorità e la superstizione  2. i pregiudizi che ostacolano la conoscenza  dottrina degli idoli  ->idoli della tribù  ->idoli della spelonca ->idoli della piazza ->idoli del teatro LA SCIENZA DEBBA ADOTTARE UN NUOVO METODO INDUTTIVO  articolato in  1.osservazione dei fenomeni  2.raccolta dei dati nelle tavole -> tavola della presenza                                                  -> tavola dell'assenza                                                              -> tavola delle comparazioni  3.prima ipotesi o vindemiatio prima 4.prove di verifica ed esperimento cruciale OCCORRA PRENDERE A MODELLO LA SOCIETÁ IDEALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA DESCRITTA NELLA NUOVA ATLANTI
Galilei   dimostra la veritá della teoria eliocentrica copernicana                                          la quale                    non é in contrasto con la Bibbia                                            infatti         fede e scienza hanno competenze e linguaggi diversi                        critica il principio di autorità'                                            che determina un SAPERE ASTRATTO caratterizzato da     FINALISMO ED ESSENZIALISMO  = il modo di carta elabora il metodo scientifico  articolato in 1.sensate esperienze  cioè le ESPERIENZE COMPIUTE MEDIANTE I SENSI -> momento osservativo- induttivo 2.neccesarie dimostrazioni  cioè i RAGIONAMENTI CONDOTTI SU BASE LOGICO-MATEMATICA -> momento ipotetico-deduttivo  3.cimento o verifica LA PROVA DEI RAGIONAMENTI SCIENTIFICI attraverso procedure sperimentali  -LA CONCEZIONE MATEMATICA DELL' UNIVERSO E       DELLA  NATURA -LA DISTINZIONE TRA
Giovanni Domenico Campanella, con Giordano Bruno e Bernardino Telesio, è considerato uno degli anticipatori della moderna filosofia ; il suo pensiero è simbolo storico convenzionale del passaggio tra Medioevo ed era moderna.  Nasce in Calabria, a Stilo, il 5 settembre 1568. Figlio di un calzolaio povero e senza istruzione, Campanella è un ragazzo prodigio. A tredici anni entra nell'ordine dei domenicani e arriva a prendere gli Ordini Domenicani non ancora quindicenne, con il nome di frà Tommaso in onore di San Tommaso d'Aquino . Porta a termine con successo gli studi ma al tempo stesso legge, sia pur di nascosto autori quali Erasmo , Ficino e Telesio. Le idee in fatto di religione e l'interesse per le arti magiche lo costringono a fuggire da Napoli dove studiava con Della Porta. Si ritrova inquisito dal Tribunale ecclesiastico così lascia il convento per dirigersi a Roma prima, poi a Firenze e infine Padova, dove entra in contatto con Galileo . Accusato
Tommaso Campanella . Nato a Stilo in Calabria, nel 1568, Gian Domenico Campanella entrò molto giovane nell'ordine domenicano a Napoli assumendo il nome di Tommaso, ma ben presto le sue idee filosofiche gli procurano una serie di processi per eresia e di imprigionamenti che si protrasse dal 1592 al 1598. Ritornato nella città natale, tentò di realizzare in Calabria il suo ideale politico di una repubblica universale a carattere teocratico, il cui modello utopico è descritto nella Città del sole del 1602. I piani per l'insurrezione ventilata da Campanella per rovesciare la dominazione spagnola nell'Italia meridionale furono però scoperti ed egli fù condannato a una carcerazione destinata a durare ventisette anni, durante la quale egli scrisse le sue opere principali, tra cui la monumentale Teologia e una Metafisica. Il frate domenicano Tommaso Campanella (Stilo di Calabria 1568 - Parigi 1639) organizza nel 1599 una congiura per scacciare gli spagnoli dal Meridione